MANFREDI LUCIBELLO

Nato a Firenze nel 1984. Laureato al DAMS presso l’Università di Bologna, con una tesi in filmologia su Samuel Fuller, diplomato al master biennale Officinema-La bottega dei mestieri organizzato dalla Cineteca di Bologna, diretto da Giuseppe Bertolucci, con specializzazione in montaggio cinematografico.

Nel 2010 scrive e dirige il cortometraggio Storia di nessuno. Il film, che ha partecipato a più di 20 festival in tutto il mondo, è stato l’unico italiano presente al Los Angeles Film Festival ed all’European Independent Film Festival di Parigi, ed è stato scelto per rappresentare l’Italia alla Biennale dei Giovani Artisti del Mediterraneo del 2011. Ha vinto numerosi premi internazionali tra cui il Prix Curts du Polar 2011, premio per il miglior cortometraggio al festival internazionale del Noir di Lione. Nel 2011 vince, inoltre, la ventesima edizione del Premio Iceberg, storico premio indetto dal Comune di Bologna per valorizzare i talenti creativi.

Nel 2013 vince il premio Young Italian Filmmaker Prize, indetto dall’istituto italiano di cultura di New York e dal Ministero degli affari esteri. Nel dicembre dello stesso anno esce Centoquaranta – La strage dimenticata, film documentario sulla strage del Moby Prince, vincitore del Fondo Toscana Cinema, prodotto da Pulsemedia. Nel 2014 il documentario vince il Premio Italia Doc al Bellaria Film Festival.

Nel 2015 gira il documentario Il paese perduto insieme allo storico Ernesto Galli della Loggia, parlando di un’Italia in cui non riescono entrambi a riconoscersi più. Un viaggio nel passato del paese, forte della volontà di trovare una suggestione per un futuro diverso.

Nel 2018 firma sceneggiatura e regia del suo primo lungometraggio, un noir dal titolo Tutte le mie notti[2] prodotto da Madeleine Film e Mompracem in collaborazione con Rai Cinema.